mercoledì 13 maggio 2020

STEP#15: INDUSTRIALIZZARE NEL 1900

L'industria torinese all'alba della seconda guerra mondiale si presenta come la più sviluppata d'Italia, su 680000 abitanti della città 200000 lavorano in questo settore, solo il settore metalmeccanico, di cui la Fiat (50000 dipendenti nel 1940) fa parte, impiega quasi la metà di questi lavoratori. Con l'ingresso dell'Italia in guerra l'industria torinese vede un aumento dell'occupazione e della produzione poiché adatta a soddisfare le esigenze belliche. Poiché gli uomini erano coloro che veniva arruolati per andare a combattere la maggior parte della mano d'opera era femminile e giovanile, segnando una svolta importante dato che la donna prima del primo conflitto era sempre stata tra le mura domestiche e dopo la fine di quest'ultimo era tornata a occupare il ruolo di casalinga, come ben sappiamo dopo il 1945 la donna non lascerà più il modo del lavoro. Dal 1942 tuttavia questa macchina perfetta viene a mancare, vuoi per mancanza di materie prime, vuoi per la mancanza di mano d'opera (80000 in meno rispetto a soli due anni prima), vuoi per i bombardamenti degli alleati sui punti d'interesse industriale, questo rappresenta un punto di flesso per l'industria bellica cittadina che non si riprenderà mai più.

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