venerdì 24 aprile 2020

STEP#11: INDUSTRIALIZZARE NELLA PANDEMIA

Industrializzare non è un verbo lontano alle tematiche della pandemia di COVID-19 del 2019-2020 e tocca più temi propri di questa situazione.
Il più evidente è probabilmente il processo di deindustrializzazione temporaneo che stiamo vivendo a causa delle restrizioni imposte dai vari governi del mondo, la chiusura di alcuni grossi impianti o i ritmi ridotti di altri influiscono molto negativamente sull'economia, sia italiana che globale ma in maniera positiva sul grado di inquinamento poiché questi ultimi vi contribuivano notevolmente. Sono poche infatti le aziende italiane che possono continuare a lavorare essendo necessarie, indicate nelle liste di codici ATECO presentate dallo Stato.
D'altro canto sono molte le aziende (specialmente nel settore tessile e della moda) che convertono la propria produzione per produrre mascherine al fine di fare fronte alla enorme domanda di questo periodo, questa operazione si rivela vantaggiosa sia per l'impresa che continua a produrre e giustifica una parte dei costi che sarebbero stati dovuti anche se la produzione fosse state ferma, che per i cittadini e lo Stato che possono acquistare ciò di cui hanno veramente bisogno. Le mascherine non sono l'unico bene prodotto da aziende "convertite" altre invece hanno iniziato a produrre macchinari ospedalieri come respiratori, famoso l'esempio della Ferrari.

Inquinamento in Cina prima e dopo l'arrivo del virus, le due immagini hanno meno di un mese di distanza.
Fonte: lastampa.it

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