Il maggiore esponente in Italia è sicuramente Giovanni Verga con il suo Verismo, in particolare nel romanzo I Malavoglia Verga fa riferimento spesso agli sviluppi sociali dovuti all'industrializzazione come le prime irrequietudini per il benessere (cfr. Prefazione): In questo romanzo Verga esprime chiaramente il suo ideale dell'ostrica: così come le ostriche, se staccate dallo scoglio che consente loro di sopravvivere, muoiono, così i personaggi, allontanandosi dal modello di vita consueto per migliorare le proprie condizioni, finiscono per soccombere.
Verga prende spunto, per quanto riguarda i temi sociali, da un altro autore dell'epoca in Emile Zola che a sua volta attinge dal Positivismo Comtiano ispirato ad alcune idee guida fondamentali riferite in genere all'esaltazione del progresso scientifico trainato dalle rivoluzioni industriali.
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